Parola vivente - Le letture della Domenica
25 settembre 2016
Carissimi fratelli e sorelle,
le letture di oggi si aprono con gli “spensierati” che il profeta Amos (6,1a.4-7) attacca duramente: gente ricca e annoiata indifferente a tutto tranne che alla ricerca dei propri piaceri, oziosi che godono dei frutti del lavoro altrui senza neppure sognarsi di mettere impegno in qualcosa che non sia alleviare la propria noia con pranzi, bei vestiti e feste. Beh, sono parole che si adattano benissimo anche a molti di noi: quando il fine di tutto ciò che facciamo diventa il divertimento a tutti i costi, lo sballo, il consumo che porta allo spreco indiscriminato, la ricerca di piaceri e svaghi sempre più sofisticati ed estremi, allora l’unico orizzonte è il presente, il futuro sparisce, il passato diventa privo di senso, ciò che conta è un “adesso” senza direzioni, senza impulsi, senza prospettive. E’ l’egoismo al grado più alto: l’indifferenza verso tutto di chi non pensa neanche più a se stesso, ma si trascina da un’esperienza all’altra in una spirale di non senso che ti ammazza ben prima che arrivi la morte fisica. Anche il ricco del Vangelo (Luca 16,19-31) è così: ha trascorso la sua vita fra lauti pranzi e vestiti costosi, senza minimamente curarsi di altro, uno che “non fa niente di male”, ma non mette alcun impegno nel fare qualcosa di buono, troppo debosciato per trasgredire gravemente i comandamenti perché per farlo ci vuole una determinazione che egli non possiede. Forse non ha commesso peccati gravi, ma non si accorge che tutta la sua vita è un unico grande peccato, e questo peccato si chiama indifferenza. Ogni giorno per anni e anni è entrato e uscito da casa senza accorgersi del povero alla sua porta: non gli ha fatto niente di male, ma semplicemente lo ha ignorato. Se e quando ci accorgiamo che stiamo passando la nostra vita concentrati solo su noi stessi, sui nostri interessi hobby e piaceri, dovrebbe in qualche modo suonare quel campanello d’allarme che si chiama coscienza: ma che vita sto facendo? Che senso ha tutto questo? Quale è il segno che lascerò? Quello di una persona che ha saputo impegnarsi per sé e per gli altri oppure quello di uno che si è lasciato vivere ogni giorno senza pensare al domani e senza agganci con gli altri a parte l’utilità immediata? Dante chiama queste persone “ignavi” (cioè inerti, pigri e indolenti), dice che sono moltissimi e li considera indegni perfino di stare all’inferno; loro che nella vita non hanno saputo “darsi una mossa” restando indifferenti a tutto e a tutti sono condannati per l’eternità al movimento perpetuo, correndo incalzati da un nugolo di vespe. L’indifferenza isola soprattutto chi ce l’ha: solo il povero Lazzaro è chiamato per nome, mentre il ricco resta anonimo, perché la persona indifferente non vede gli altri, ma alla fine diventa a sua volta invisibile. Se uno non fa niente per quanti lo circondano finirà per forza di cose per essere ignorato da loro; chi non lascia un segno di sé, un segno che in qualche modo lo faccia notare agli altri, difficilmente potrà essere individuato ed apprezzato da loro: infatti il ricco finisce solo e lontano da tutti per l’eternità, ed è qui che si ricorda di Lazzaro, che è in paradiso, e dei suoi fratelli che si stanno perdendo come lui negli agi e nell’inerzia. Ma quando chiede ad Abramo di mandare Lazzaro ad avvertirli, la risposta è lapidaria: “Se non ascoltano Mosè e i profeti, non saranno persuasi neanche se uno scendesse dai morti”. Di vita ce n’è una sola, e va vissuta con intensità, impegno e solidarietà, ma per poterlo fare abbiamo bisogno di una guida sicura, il Vangelo di Gesù Cristo che ci dà i giusti orientamenti per un’esistenza bella, buona e misericordiosa, che san Paolo nella seconda lettura (1Timoteo 6,11-16) sintetizza con queste parole: “Tendi alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza…”. E quando ci accorgiamo che stiamo cadendo nell’indifferenza, vediamo di darci una regolata: ne va della nostra vita!
Il Parroco don Alberto
Avvisi Parrocchiali
“Al pozzo del cuore di Dio”: intenzioni raccolte in chiesa, consegnate alle Suore Elisabettine per la preghiera personale e comunitaria; Rosario chiesa di S. Giuseppe (via Vendramini) I sabato del mese ore 9,30.
Catechesi degli adulti: ogni lunedì in Sala del Capitolo alle ore 16,00; tema di quest’anno sarà il libro dei Salmi.
Domenica scorsa sono stati raccolti € 2360 per le popolazioni colpite dal terremoto in Italia Centrale di domenica scorsa. Grazie a tutti per la generosità dimostrata; la somma raccolta è già stata consegnata in settimana alla Caritas diocesana. Altre offerte per lo stesso scopo possono essere fatte tramite bonifico bancario intestato a Caritas diocesi di Padova presso Banca Etica iban IT27 T050 1812 1010 0000 0100 400.
Ieri alle ore 17,00 abbiamo celebrato il Battesimo di Virginia Bassotto. Un augurio alla famiglia.
Il catechismo per i ragazzi di elementari e medie inizierà mercoledì 28 settembre in chiesa con la S. Messa delle ore 17,00 e proseguirà regolarmente da mercoledì 5 ottobre in poi alle 16,45.
Le catechiste si ritroveranno nella sala del capitolo lunedì 26 settembre alle ore 17,00 per una riunione di programmazione.
Il gruppo Adulti di Azione Cattolica inizia il suo cammino annuale partecipando alla S. Messa delle ore 19,00 di martedì 4 ottobre., festa di S. Francesco. Gli incontri proseguiranno ogni martedì alle ore 17,00 nella Sala Parrocchiale, vic. Bovetta 14.
Nella prima metà di ottobre, in data ancora da destinarsi, inizieremo anche gli incontri per gli adolescenti di I, II e II superiore; un grande grazie agli animatori.
Sabato 1 ottobre alle ore 9,30 presso la Chiesa di san Giuseppe delle Suore Elisabettine ci sarà la recita del S. Rosario collegato all’iniziativa “Al pozzo del cuore di Dio”.
Sabato 1 il vescovo aprirà in Cattedrale l’Anno Pastorale; nell’occasione verrà celebrato il Rito di ammissione al catecumenato (inizio ufficiale della preparazione al Battesimo degli adulti) cui partecipa anche il sig. Ilir Avrami, residente in parrocchia, che da qualche mese ha iniziato il cammino preliminare di avvicinamento al Battesimo.
Lunedì 3 ottobre: incontro mariano di preghiera (ogni primo lunedì del mese) aperto a tutti e guidato da don Candido. Ore 9,30 Adorazione Eucaristica con S. Rosario meditato; ore 10,30 meditazione. Ore 11,00 S. Messa con consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
La festa della Madonna dei Lumini si svolgerà domenica 9 ottobre. Il programma lo troverete nel bollettino “All’ombra del Cupolone”.
Domenica 16 ottobre alle ore 17,30 nella Sala del Capitolo si terrà una conferenza sul tema: “Nuove frontiere della genetica - interrogativi etici e responsabilità della ricerca”. Relatori saranno il prof. don Renzo Pegoraro, Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita e la prof. Luciana Caenazzo, biologa-docente di medicina legale all’università di Padova. Ci auguriamo che l’attualità dell’argomento favorisca una larga partecipazione.