Parola vivente - Le letture della Domenica
Carissimi fratelli e sorelle,
il Vangelo di oggi (Luca 16,1-13) può lasciarci molto perplessi, perché è la storia di un amministratore infedele e disonesto che, chiamato dal padrone a rendere conto del suo operato, prima di essere licenziato cerca di procurarsi degli amici che lo possano aiutare nei giorni tristi che lo aspettano, e lo fa con mezzi truffaldini falsificando i registri contabili per decurtare le somme dovute dai vari debitori in modo che questi in seguito gli possano dimostrare la loro gratitudine. Peggio di così!!! Eppure il padrone alla fine lo loda per la sua furbizia. Ma siamo matti? E l’onestà e la giustizia dove le mettiamo? Tanto più che questa parabola è in stridente contrasto con la prima lettura, dove il profeta Amos (8,4-7) lancia una durissima requisitoria contro i disonesti e gli speculatori, che pesano la merce con bilance false per guadagnare di più e sfruttano i poveri e i bisognosi calpestandone senza scrupoli la dignità. Non è forse così anche oggi? Viviamo nella società del consumo e del benessere che non sa creare vera condivisione, dove molti stentano a tirare alla fine del mese di fronte ad altri che godono di stipendi e pensioni a dir poco esagerati, dove spesso la giustizia cede il passo agli interessi di parte, dove spesso l’onestà è cancellata da corruzione, sfruttamento, carrierismo selvaggio. D’altronde proprio la prima lettura ci dimostra che le cose sono sempre andate così, perché la natura umana non cambia: forse per questo motivo san Paolo (I lettera a Timoteo 2,1-8) raccomanda al vescovo Timoteo di promuovere preghiere e suppliche per i governanti, nella speranza che almeno loro siano giusti onesti trasparenti per garantire alla gente “una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio”, perché solo se si è in pace con i beni della terra ci si può elevare ai beni del cielo, che sono i più importanti. Eppure qui il padrone - che ovviamente rappresenta Dio - loda proprio un disonesto e un corrotto. E’ chiaro che si tratta di un racconto volutamente paradossale con cui Gesù vuole farci riflettere. Il fatto è che quest’uomo nella disgrazia ha capito che se vuole in qualche modo “salvarsi la vita”, cioè garantirsi un futuro vivibile, deve trovarsi degli amici. E lo fa con l’unico modo che conosce, cioè con mezzi disonesti. Paradossalmente questa è una parabola sull’amore reciproco, dove il protagonista capisce che solo la condivisione lo può salvare. E così lui, che aveva sempre derubato il padrone per egoismo, pensando a se stesso e ai propri interessi, adesso continua a farlo, ma scoprendo che per salvaguarda re se stesso deve favorire gli altri. In una parola: alla fine ciò che ci salva è l’amore, e Gesù racconta questa parabola proprio per farci capire che in qualsiasi situazione ci troviamo, finché abbiamo vita non siamo perduti, perché abbiamo sempre l’occasione per aprirci agli altri e, attraverso gli altri, a Dio che è presente in ognuno con la propria immagine e somiglianza. Il mondo in cui viviamo è difficile, spesso pericoloso, è un misto di bene e male dove spesso è quest’ultimo a farla franca, dove spesso giustizia e onestà vengono soffocate da interessi personali o di gruppo; eppure proprio questo è il nostro ambiente, e proprio qui siamo chiamati a gettare semi di rettitudine e condivisione che matureranno alla luce di Dio portandoci dentro questa luce in eterno. E’ questo il senso dell’ultima parte del brano, dove l’unica situazione veramente intollerabile agli occhi di Dio è la chiusura totale all’altro nella ricerca esclusiva di se stessi: di fronte a questo abominio è preferibile perfino quel disgraziato che alla fine capisce il valore della solidarietà e tenta di farsi degli amici con gli unici (pessimi) mezzi che conosce. Di qui la conclusione: o si serve Dio nell’amore a Lui e al prossimo, o si va dietro alla ricchezza perdendo alla fine se stessi. Pace e bene a tutti.
Il Parroco don Alberto
Oggi a tutte le Ss. Messe sarà possibile dare la propria offerta - inserendola nel bancone del Crocifisso - per le popolazioni colpite dal terremoto in Italia Centrale. La somma raccolta verrà consegnata in settimana alla Caritas diocesana.
Avvisi Parrocchiali
“Al pozzo del cuore di Dio”: intenzioni raccolte in chiesa, consegnate alle Suore Elisabettine per la preghiera personale e comunitaria; Rosario chiesa di S. Giuseppe (via Vendramini) I sabato del mese ore 9,30.
Catechesi degli adulti: ogni lunedì in Sala del Capitolo alle ore 16,00.
Ringraziamo di cuore quanti hanno contribuito generosamente alla raccolta di generi alimentari per le “borse della spesa” e ai volontari che le distribuiranno.
Oggi celebriamo la giornata per il seminario: siamo chiamati a pregare per le vocazioni sacerdotali, incoraggiati anche dalla netta ripresa di presenze nel Seminario Maggiore, con be nove ingressi in primo anno.
La Zona Pastorale Carmine Eremitani Pace organizza per sabato 24 settembre alle ore 15,00 un breve pellegrinaggio giubilare al Santuario di San Leopoldo con il seguente programma: ci si trova direttamente lì alle ore 15,00; un padre cappuccino ci farà visitare il convento illustrandoci il legame profondo fra la figura di san Leopoldo e la misericordia divina da lui distribuita a piene mani nel Sacramento della Riconciliazione, che anche oggi ha nel Santuario uno dei maggiori punti di riferimento. Per chi lo desidera alle 16,00 c’è la S. Messa prefestiva.
La catechesi degli adulti inizierà domani lunedì 19 settembre alle ore 16,00 nella Sala del Capitolo. Quest’anno pastorale ha come slogan “una sosta che ci rinfranca”. Il vescovo non ha voluto aggiungere nuove proposte rispetto a quelle già attivate negli anni precedenti, pensando ad un anno di “sosta per contemplare con stupore i passi già compiuti e per immaginare con fiducia quelli di domani”. Ho pensato quindi che non c’è sosta migliore che soffermarci sulle più belle preghiere mai scritte: il tema di quest’anno sarà quindi il Libro dei Salmi.
Le catechiste si ritroveranno nella sala del capitolo lunedì 26 settembre alle ore 17,00 per una riunione di programmazione.
Il catechismo per i ragazzi di elementari e medie inizierà mercoledì 28 settembre in chiesa con la S. Messa delle ore 17,00 e proseguirà regolarmente da mercoledì 5 ottobre in poi alle 16,45.
Il gruppo Adulti di Azione Cattolica inizia il suo cammino annuale partecipando alla S. Messa delle ore 19,00 di martedì 4 ottobre., festa di S. Francesco. Gli incontri proseguiranno ogni martedì alle ore 17,00 nella Sala Parrocchiale, vic. Bovetta 14.
La festa della Madonna dei Lumini si svolgerà domenica 9 ottobre. Il programma lo troverete nel bollettino “All’ombra del Cupolone”.
Nella circostanza della scomparsa del sig. Gino Frison ci uniamo al dolore dei familiari e di quanti lo hanno conosciuto.
Domenica 16 ottobre alle oren17,30 nella Sala del Capitolo si terrà una conferenza sul tema: “Nuove frontiere della genetica - interrogativi etici e responsabilità della ricerca”. Relatori saranno il prof. don Renzo Pegoraro, Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita e la prof. Luciana Caenazzo, biologa-docente di medicina legale all’università di Padova. Ci auguriamo che l’attualità dell’argomento favorisca una larga partecipazione.