Orari S. Messe

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Foglietto parrocchiale

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6 novembre 2022

LITURGIA DELLA PAROLA
Dal secondo libro dei Maccabei 
(2Mac 7,1-2.9-14)
In quei giorni, ci fu il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre, furono costretti dal re, a forza di flagelli e nerbate, a cibarsi di carni suine proibite.
Uno di loro, facendosi interprete di tutti, disse: "Che cosa cerchi o vuoi sapere da noi? Siamo pronti a morire, piuttosto che trasgredire le leggi dei padri". [E il secondo], giunto all'ultimo respiro, disse: "Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dell'universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna". Dopo costui fu torturato il terzo che, alla loro richiesta, mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani, dicendo dignitosamente: "Dal Cielo ho queste membra e per le sue leggi le disprezzo, perché da lui spero di riaverle di nuovo". Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza di questo giovane, che non teneva in nessun conto le torture. Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: "È preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vita".
Parola di Dio

Salmo responsoriale     
dal salmo 16 (17)
Rit.: 
Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto.

Ascolta, Signore, la mia giusta causa
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno. Rit.

Tieni saldi i miei passi sulle tue vie
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t'invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole. Rit.

Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all'ombra delle tue ali nascondimi,
io nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua immagine. Rit.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 
(2Ts 2,16-3,5)
Fratelli,
lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.
Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi, e veniamo liberati dagli uomini corrotti e malvagi. La fede, infatti, non è di tutti. Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal Maligno.
Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo. Il Signore guidi i vostri cuori all'amore di Dio e alla pazienza di Cristo.
Parola di Dio

Alleluia, alleluia
Gesù Cristo è il primogenito dei morti:
a Lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. 
(Ap 1,5a.6b)
Alleluia


Dal Vangelo secondo Luca 
(Lc 20,27-38)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei - i quali dicono che non c'è risurrezione - e gli posero questa domanda: "Maestro, Mosè ci ha prescritto: 'Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello'. C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie".
Gesù rispose loro: "I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito. Infatti, non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: 'Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe'. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui".
Parola del Signore

CANTI PER LA S. MESSA DELLE ORE 11:00
Grandi cose

RitGrandi cose ha fatto il Signore per noi
ha fatto germogliare fiori fra le rocce.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi
ci ha riportati liberi alla nostra Terra.
Ed ora possiamo cantare, possiamo gridare
l'amore che Dio ha versato su noi.

Tu che sai strappare dalla morte
hai sollevato il nostro viso dalla polvere
Tu che hai sentito il nostro pianto
nel nostro cuore hai messo un seme di felicità. Rit.

Alleluia, e oggi ancora
Rit. Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia! (2x)
E oggi ancora mio Signore ascolterò la tua Parola
che mi guida nel cammino della vita. Rit


Trasformi in Gesù
Nella terra baciata dal sole
lavorata dall'umanità
nasce il grano ed un pezzo di pane
che Gesù sull'altare si fa.

Nelle vigne bagnate di pioggia
dal sudore dell'umanità
nasce l'uva ed un sorso di vino
che Gesù sull'altare si fa.

Con la vita di tutta la gente
noi l'offriamo a Te, Padre e Signore
il dolore e la gioia del mondo
Tu raccogli e trasformi in Gesù
Tu raccogli e trasformi in Gesù.

Santo Rossi

Santo, Santo, Santo il Signore,
Dio dell'Universo.
I cieli e la Terra
sono pieni della tua gloria.

Rit.  Osanna, osanna,
osanna nell'alto dei cieli!

Benedetto Colui che viene
nel Nome del Signore. Rit

Agnello di Dio
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo
dona a noi la Pace.

Il pane del cammino
Rit. Il tuo popolo in cammino
cerca in Te la guida.
Sulla strada verso il Regno
sei sostegno col tuo corpo
Resta sempre con noi,
o Signore!

È il tuo Pane, Gesù, che ci dà forza
e rende più sicuro il nostro passo.
Se il vigore nel cammino si svilisce
la tua mano dona lieta la speranza! Rit

È il tuo vino, Gesù, che ci disseta
e sveglia in noi l'ardore di seguirti
Se la gioia cede il passo alla stanchezza
la tua voce fa rinascere freschezza. Rit

È il tuo corpo, Gesù, che ci fa Chiesa
fratelli sulle strade della vita
Se il rancore toglie luce all'amicizia,
dal tuo cuore nasce giovane il perdono. Rit

È il tuo sangue, Gesù, il segno eterno
dell'unico linguaggio dell'amore.
Se il donarsi come Te richiede fede
nel tuo Spirito sfidiamo l'incertezza. Rit

È il tuo dono, Gesù, la vera fonte
del gesto coraggioso di chi annuncia.
Se la Chiesa non è aperta ad ogni uomo,
il tuo fuoco le rivela la missione. Rit

Laudate, omnes gentes

Laudate, omnes gentes,
laudate Dominum!
Laudate, omnes gentes,
Laudate Dominum.

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