Orari S. Messe

Domenica e festivi:
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Foglietto parrocchiale

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Domenica 21 ottobre 2018

Parola vivente - Le letture della domenica

Carissimi fratelli e sorelle,
 se c'è qualcosa che l'esperienza mi ha insegnato è che qualsiasi gruppo umano organizzato non è mai - salvo eccezioni - una struttura unanime e compatta. Si parte tutti insieme dandosi degli obiettivi, un progetto e spinti da motivazioni buone e condivisibili, ma poi inevitabilmente vi sono delle divergenze, i punti di vista non combaciano (come è naturale che sia) e nascono piccole divisioni interne, si formano gruppi e gruppetti ognuno con il suo capetto che vuole emergere sugli altri, e finisce che si passa più tempo a litigare e poi (provvisoriamente) a riconciliarsi che a realizzare gli obiettivi previsti. Questo vale anche per aggregazioni molto piccole, basta che vi siano anche solo 15/20 persone e vedrete cosa succede: si tratti di aggregazioni sociali, società sportive, gruppi di volontariato, associazioni ricreative e quant'altro, tutti vanno soggetti a queste difficoltà. E non si creda che i gruppi parrocchiali o ecclesiali ne siano esenti: anzi, troppe volte nelle parrocchie dove sono stato - molto diverse fra loro per composizione sociale, collocazione territoriale e dimensioni numeriche - ho visto e sentito divisioni, sussurri, gelosie, pettegolezzi a volte anche malevoli fra persone che credono nell'unico Signore Gesù Cristo e fanno parte della stessa associazione parrocchiale, della stessa comunità cristiana. Alla base di tutto ciò c'è la tendenza della natura umana ad "arrivare primi" mettendo se stessi al di sopra degli altri, fino a considerare le proprie opinioni come verità da imporre a tutti. Daltronde da queste tendenze non era certo esente il gruppo apostolico, di cui il Vangelo di oggi (Marco 10,35-45) mette in evidenza le tensioni interne, motivate dalla pretesa di alcuni di prevalere sugli altri. Questa volta sono i due fratelli Giacomo e Giovanni - soprannominati da Gesù "boanèrghes, cioè "figli del tuono" a causa del loro temperamento impetuoso - a chiedere a Gesù di essere per l'eternità dei privilegiati, "seduti uno alla sua destra e uno alla sua sinistra". E lo fanno anche con prepotenza, quasi dandogli un ordine: "Vogliamo  che tu faccia per noi quello che ti chiederemo"; fa venire in mente certe nostre pre ghiere che sembrano piuttosto dei comandi, e quando non vengono esaudite (o meglio: non nella forma da noi pretesa) ci lamentiamo pure. Gesù prima li mette in guardia perché non sanno quello che stanno chiedendo, e poi li prende in giro bonariamente come fa un padre con dei figli un po' troppo insistenti: domandando loro se possono bere il calice che lui berrà ed essere battezzati del Suo stesso battesimo, in realtà sta chiedendo se possono affrontare le stesse sofferenze  e la stessa morte in Croce che verrà riservata a Lui. Ma i due questo non lo sanno e fraintendono le parole del Maestro, aspettandosi chissà quale futura ricompensa, per cui si dicono ben sicuri di potercela fare. Dimenticano che Gesù aveva già parlato loro di ciò che gli sarebbe capitato a breve, e dei tanti passi della Sacra Scrittura (come nella prima lettura, Isaia 53,10-11) dove si affermava che la salvezza sarebbe arrivata attraverso un uomo che avrebbe dovuto soffrire per tutto il popolo. Comunque i due apostoli verranno esauditi: Giacomo sarà il primo martire del gruppo apostolico, e Giovanni nella sua lunghissima esistenza dovrà affrontare molte prove e sofferenze a motivo della fede. Ma sullo stare alla sua destra e alla sua sinistra Gesù non prende alcun impegno, perché certe tendenze ad arrivare primi non vanno mai, mai assecondate. E’ anche ridicolo che gli altri dieci apostoli si scandalizzino, proprio loro che poco tempo prima avevano discusso animatamente su chi fosse il più grande (vedi il vangelo di qualche domenica fa): è l’ennesima prova che la propensione a cercare il posto più alto non fa che generare fraintendimenti, ostilità reciproca e rancori. Gesù allora li richiama per l’ennesima volta (non è fatica sprecata, ma sono parole che capiranno solo con la Pentecoste, perché ci vuole l’aiuto dello Spirito Santo per superare certe tendenze) al valore del servizio, del dare la vita, del farsi ultimi perché tutti insieme si possa arrivare primi, dell’imparare da Lui che per primo dà l’esempio. Basterebbe un po' di umiltà e certe tensioni all'interno di tante associazioni e gruppi si scioglierebbero come neve al sole; e se nelle nostre aggregazioni parrocchiali ci ricordassimo di più di Cristo e ne seguissimo l'esempio, sarebbe tutto di guadagnato. La seconda lettura (Lettera agli Ebrei 4,14-16) ci ricorda che in Gesù Dio si è fatto uno di noi e conosce bene le nostre debolezze Chiediamogli quindi di saper vivere in ogni ambiente e in ogni ambito di vita con spirito di servizio. Pace e bene a tutti.

Il parroco don Alberto 

Avvisi Parrocchiali
“Al pozzo del cuore di Dio”: intenzioni raccolte in chiesa, consegnate alle Suore Elisabettine per la preghiera personale e comunitaria; Rosario chiesa di S. Giuseppe (via Vendramini) I sabato del mese ore 9,30.

Ogni giorno ore 18,30 per tutto il mese: S. Rosario secondo le intenzioni di papa Francesco e del vescovo Claudio.

Catechesi dei ragazzi dalla prima elementare alla terza media: ogni mercoledì dalle 16,45 alle 17,45.

Giovanissimi - adolescenti: domenica ore 18,00 i più giovani, gli altri al sabato pomeriggio. Gli orari sono suscettibili di cambiamenti in base alle esigenze dei ragazzi.

Gruppo prima media: sabato ore 15,00 in Patronato.

Catechesi degli adulti: ogni lunedì alle ore 16,00 nella Sala del Capitolo. Tema dell'anno: il libro dell'Apocalisse.

Gruppo Adulti di Azione Cattolica: ogni martedì alle ore 17,30 nella Sala Parrocchiale per riflettere insieme sulle letture della domenica successiva.

Gruppo terza età "Lavoro e sorriso": ogni giovedì dalle ore 16,00 alle 18,00 nella Sala Parrocchiale.

Ieri alle ore 17,00 abbiamo celebrato il Battesimo di Matilde Peres: un augurio alla famiglia.

 

Oggi celebriamo la Giornata Missionaria Mondiale: a tutte le Ss. Messe pregheremo per le missioni e chi vuole potrà fare la propria offerta inserendola nel bancone del Crocifisso. Ricordiamo che ogni cristiano in virtù del suo Battesimo è missionario, cioè ha la missione di annunciare il Vangelo vivendolo e testimoniandolo in prima persona nei luoghi della vita quotidiana.

Domenica prossima 28 ottobre alle ore 17,30 nella Sala del Capitolo si terrà una conferenza-spettacolo dal titolo "La Chiesa di Padova nella Grande Guerra - canti, immagini, narrazioni". Voce narrante: Paolo Giaretta. Canto: Ester Viviani. Tastiera: Filippo Albertin.

Sabato prossimo 27 ottobre in cattedrale il Vescovo ordinerà 5 nuovi diaconi, di cui due permanenti e tre s seminaristi della diocesi che a giugno verranno ordinati sacerdoti.

 

 

 

 

 

 

 

Archivio letture settimanali

Info parrocchia

Parrocchia S. Maria del Carmine
Piazza Petrarca 1
35137 Padova (PD)
Tel. ufficio parrocchiale: 049/87.60.422
E-mail: carminepd@gmail.com