Orari S. Messe

Domenica e festivi:
8.00 - 9.30 - 11.00 - 12.15 - 19.00


Leggi tutto

Foglietto parrocchiale

Quaresima 2025

Giubileo 2025

7 ottobre 2018

 

Parola vivente - Le letture della domenica

 

Carissimi fratelli e sorelle,
 oggi le letture (la prima e il Vangelo; la seconda ha un tema proprio che qui verrà solo accennato) si concentrano sulla coppia uomo-donna come realtà posta fin dall’inizio da Dio a fondamento della vita familiare e sociale in ogni luogo e in ogni tempo. Nella prima lettura Ggenesi 2,18-24) si parte da una constatazione fondamentale per passare poi a descrivere alcune caratteristiche del rapporto di coppia. La constatazione è che l’essere umano non può vivere da solo, ha bisogno di stare con gli altri e la modalità giusta per lui è la relazione sponsale, che si presenta innanzitutto con la caratteristica della reciprocità: uomo e donna sono uguali quanto a natura, ma con alcune differenze di corpo e di personalità che si integrano corrispondendosi perfettamente, per cui è la coppia (non il singolo uomo o la singola donna) ad esprimere l’umanità nella sua forma più vera e compiuta. In secondo luogo c’è la parità: nel testo ebraico uomo e donna sono resi con i termini “ish” e “isha”, il che esprime già la pari dignità di entrambi (uguali appunto, con alcune differenze non essenziali espresse dalla desinenza maschile o femminile); inoltre c’è la costola, che non è né troppo in alto né troppo in basso, ma occupa nel corpo una posizione mediana, a dire che uomo e donna non devono essere né superiori né inferiori l’uno all’altra, ma sullo stesso livello. La terza caratteristica è l’indissolubilità (che significa sostanzialmente inseparabilità): due corpi indipendenti si possono dividere l’uno dall’altro, ma se si fondono in un’unica realtà bisognerà usare la violenza per separarli. L’espressione “una sola carne” dice proprio questo: nel matrimonio nasce qualcosa di nuovo che è la somma di uomo e donna, cioè la coppia che è realtà unica e quindi inseparabile. L’ultima caratteristica è l’indipendenza: ogni coppia è qualcosa di nuovo, unico e irripetibile, e quindi i due sposi hanno diritto a concordare insieme le scelte che ritengono più idonee per la costruzione della loro famiglia e lducazione dei figli, ascoltando eventuali consigli, ma senza mai farsene condizionare; in questo senso il testo sottolinea che i due sposi lasceranno padre e madre, cioè costituiranno un’unità familiare nuova e indipendente. La seconda lettura (Lettera agli Ebrei 2,9-11) ci offre un intermezzo di profonda meditazione immergendoci nel mistero di Cristo vero Dio e vero uomo morto e risorto per noi. Nel Vangelo (Marco 10,2-16) Gesù si concentra sulla terza caratteristica del rapporto di coppia, cioè l’indissolubilità, richiamandosi proprio al testo della prima lettura, aggiungendo una frase che è ripetuta nel corso di ogni matrimonio cristiano: “L’uomo non osi separare quello che Dio ha congiunto”. Il matrimonio cristiano è un Sacramento, parola che significa "segno reale della presenza di Dio": i due sposi che si sono donati l'uno all'altra e l'una all'altro davanti all'altare stabiliscono fra di loro un legame che non può essere spezzato, perché hanno chiesto a Cristo stesso di unirli, e Gesù è il fedele per eccellenza, non se ne va più. In tal modo gli sposi diventano il segno dell'amore di Dio per l'umanità: il loro amore - magari imperfetto, ma reale e concreto - diventa un richiamo costante alla bellezza, alla grandezza, alla perfezione dell'amore del Signore per le sue creature. Certo non mancano le difficoltà e le fatiche, ma devo anche dire che nella mia vita ho incontrato tantissime coppie (a cominciare dai miei genitori e dai miei nonni) in cui questa realtà sacramentale dell'amore sponsale si vedeva eccome, e in cui la fedeltà reciproca espressa dalle parole pronunciate nel giorno del matrimonio ("...prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita) è diventata una forza potente, capace di superare ogni ostacolo e vincere ogni avversità. Pace e bene a tutti.

Il parroco don Alberto

 

Avvisi Parrocchiali
“Al pozzo del cuore di Dio”: intenzioni raccolte in chiesa, consegnate alle Suore Elisabettine per la preghiera personale e comunitaria; Rosario chiesa di S. Giuseppe (via Vendramini) I sabato del mese ore 9,30.

Catechesi dei ragazzi dalla prima elementare alla terza media: ogni mercoledì dalle 16,45 alle 17,45.

Giovanissimi - adolescenti: domenica ore 18,00 i più giovani, gli altri al sabato pomeriggio. Gli orari sono suscettibili di cambiamenti in base alle esigenze dei ragazzi.

Gruppo prima media: la prima riunione è stata ieri; gli incontri proseguiranno al sabato, l'orario verrà comunicato con il prossimo bollettino.

Catechesi degli adulti: ogni lunedì alle ore 16,00 nella Sala del Capitolo. Tema dell'anno: il libro dell'Apocalisse.

Gruppo Adulti di Azione Cattolica: ogni martedì alle ore 17,30 nella Sala Parrocchiale per riflettere insieme sulle letture della domenica successiva.

Gruppo terza età "Lavoro e sorriso": ogni giovedì dalle ore 16,00 alle 18,00 nella Sala Parrocchiale.

Il gruppo terza età "Lavoro e sorriso" riprenderà i suoi incontri giovedì 11 ottobre alle ore 16,00 nella Sala Parrocchiale.

Domenica prossima è la festa della Madonna dei Lumini. Il programma si trova nel bollettino "All'ombra del Cupolone": ringraziamo i volontari che lo portano nelle case. In quest'occasione l'inizio della s. Messa delle ore 12,00 è posticipato alle ore 12,15.

Nella circostanza della scomparsa del sig. Paolo Malesani ci uniamo al dolore dei familiari e di quanti lo hanno conosciuto.

Il vescovo Claudio rilancia l'appello di papa Francesco alla preghiera quotidiana del Rosario per l'unità nella Chiesa, per il Papa e per la chiesa di Padova: comunicato stampa diocesano del 2 ottobre 2018.
Nella memoria dei Santi Angeli Custodi (2 ottobre) il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, accoglie e rilancia l’appello di papa Francesco affinché – in particolare in questo mese di ottobre – si preghi per l’unità della Chiesa e dei credenti e invita le comunità cristiane e i fedeli alla recita quotidiana del rosario, affidando alla protezione di Maria la Chiesa universale e il Papa. In particolare il vescovo sollecita i numerosi santuari mariani presenti nel territorio diocesano a farsi promotori e punti di riferimento per questa iniziativa, pregando il rosario ogni sera e aggiungendo un’intenzione specifica per la Chiesa di Padova.
Come segno di questa preghiera per la Chiesa universale e diocesana, per la città di Padova, il riferimento per una preghiera mariana di invocazione all’unità sarà la recita del rosario, ogni sera (a partire da lunedì 8 ottobre), alle ore 18.30, nella basilica del Carmine.
«Papa Francesco – ricorda il vescovo Claudio – ci chiede di pregare “perché la Santa Madre di Dio, ponga la Chiesa sotto il suo manto protettivo: per preservarla dagli attacchi del maligno, il grande accusatore”. Come Chiesa di Padova ci uniamo a questa richiesta di papa Francesco. Invito tutti i fedeli che recitano il rosario e le comunità parrocchiali a unirsi a questa intenzione e chiedo in particolare ai santuari mariani del nostro territorio – e per Padova sarà la basilica del Carmine a essere “segno” in città – di farsi promotori della preghiera serale del santo rosario, accompagnandola anche con un’intenzione particolare dedicata alla nostra Chiesa di Padova, perché, sotto la protezione della Santa Madre di Dio, possa vincere gli assalti del maligno, non cedere alle tentazioni della discordia e delle divisioni e purificarsi. Preghiamo insieme Maria perché vegli e sostenga l’unità nella nostra Chiesa diocesana, nel suo cammino di conversione, in piena sintonia con il santo Padre Francesco, a cui è affidato il grave e impegnativo compito di guidare nell’unità la Chiesa, in tempi così difficili e complessi. Preghiamo perché la Chiesa resti unita nelle avversità e sosteniamo papa Francesco con le nostre intenzioni». Come suggerito da papa Francesco il vescovo Claudio chiede poi di accompagnare e concludere la preghiera del rosario con l’intenzione “Sub tuum praesidium”: «Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine Gloriosa e Benedetta".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Archivio letture settimanali

Info parrocchia

Parrocchia S. Maria del Carmine
Piazza Petrarca 1
35137 Padova (PD)
Tel. ufficio parrocchiale: 049/87.60.422
E-mail: carminepd@gmail.com