Orari S. Messe

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Parola vivente - Le letture della domenica

Domenica 14 gennaio 2018

 


Carissimi fratelli e sorelle,
 le letture di oggi ci parlano di fede. La fede è un dono che Dio fa a tutti, è la capacità che tutti abbiamo di percepire che non siamo autosufficienti: guardo intorno a me e percepisco che ciò che mi sta intorno non è la totalità dell'essere, ma c'è una Presenza che va oltre e che in qualche modo mi attrae; guardo dentro di me e mi vedo per quello che sono, un essere limitato, piccolo, bisognoso di aiuto, e percepisco in tutto questo una Presenza che pur essendo dentro di me va al di là di me, una presenza cui mi posso in qualche modo agganciare trovando in Lei forza, dolcezza, sostegno per la mia vita. Ho chiamato questa esperienza "percezione", ma non si tratta ovviamente di una percezione sensibile, ma interiore, psicologica e spirituale: un richiamo che sento dentro di me e che si esprime all'inizio nella percezione confusa di questa Presenza. E' quanto descrive la prima lettura (1Samuele 3,3b-10):la voce che il piccolo Samuele sente è un'immagine per descrivere questo richiamo interiore che si sta facendo strada dentro di lui: spetterà al vecchio sacerdote Eli aiutarlo a riconoscere in questo richiamo la percezione di una presenza superiore - cui possiamo finalmente dare il nome di Dio - da accoglier nella sua vita. E' così anche per ciascuno di noi: il richiamo di Dio c'è in tutti, ma ognuno deve essere aiutato a riconoscerlo e ad affidarsi, e l'aiuto in genere viene da fuori, da quei genitori o da quei nonni. da quella catechista, da quel prete, da quella suora, da quell'animatore o animatrice, da quell'amico che ha già fatto quest'esperienza. La fede però non è solo questo: il richiamo iniziale ne nasconde uno successivo, perché chi scopre la presenza di Dio dentro di sé non si ferma, ma si mette in cammino alla scoperta del suo Volto, e così arriviamo al Vangelo (Giovanni 1,35-42) che ci presenza un itinerario di fede alla scoperta del volto di Dio. Ancora una volta c'è una persona, Giovanni Battista, che ne aiuta altre due a iniziare questo cammino di scoperta, indirizzandoli verso Gesù con le parole: "Ecco l'agnello di Dio", che sarebbe troppo lungo spiegare, ma in sostanza significano che in quell'uomo c'è in maniera particolarissima la presenza di Dio che vuole donarsi all'umanità per aprirle la strada verso il Suo Regno. E i due si mettono a seguirlo: il richiamo iniziale diventa ricerca, domanda, scoperta progressiva tanto più che dal Vangelo stesso questo seguire sembra un inseguire, cioè andare dietro con l'ansia e la passione di chi ha domande e cerca risposte. Gesù si volta indietro chiedendo cosa stiano cercando, e la risposta che danno è fondamentale, è il cardine stesso dell'esperienza di fede: "Maestro, dove dimori (cioè: dove abiti)?". Di lui avevano già capito qualcosa, cioè che era un maestro, uno da cui imparare; la parola discepolo significa uno che impara da un maestro, e loro vogliono essere suoi discepoli, vogliono imparare: la ricerca è solo all'inizio e si esprime in quel "dove abiti?". Se vuoi conoscere meglio qualcuno, entra in casa sua, vi scoprirai mille nuovi dettagli sulla sua personalità. "Dove abiti?" significa allora chi sei? Dicci chi sei, mostraci il tuo volto. La risposta di Gesù è un invito: "Venite e vedrete", cioè seguitemi per sapere chi io sia veramente. E loro vanno e "quel giorno rimasero con lui". Ecco la fede: il richiamo potente a dare un volto alla Presenza di Dio che è dentro di noi e intorno a noi. Quel volto è Gesù Cristo e per scoprirlo bisogna "stare con lui", e il giorno di cui parla il Vangelo è tutta la vita, un cammino che percorriamo non da soli, ma in due: Gesù e io, e man mano che vivo e metto la mia vita a confronto con il suo Vangelo scopro sempre di più il suo Volto e scopro sempre di più me stesso, e sento il bisogno di dirlo: "Ho cercato e sto trovando, un po' ogni giorno. Cerca anche tu". Un cammino con l'Amico che mi mostra se stesso e mostrandomi se stesso mi fa capire tante cose di me stesso, un amico che non è più solo un maestro, ma il Maestro da cui imparare a vivere. Così Andrea va da Simone, lo conduce da Gesù che gli cambia il nome in Pietro: l'esperienza della fede ti cambia la vita, per sempre. I discepoli sono due, ma uno resta anonimo, per farci capire che ognuno può metterci il suo nome: è un'esperienza che tutti possono fare se percepiscono, cercano, seguono e rimangono. Nella seconda lettura (prima lettera ai Corinzi 6,13c-15a.17-20) san Paolo aggiunge che quest'esperienza implica la purezza, cioè la pulizia interiore: l'assenza di tutti quei pensieri, parole, azioni che ci fanno deviare dal percorso della fede portandoci in terreni insidiosi che non ci permettono di proseguire. Per questo dobbiamo sempre ritrovare noi stessi, chiedere perdono (il Sacramento della Riconciliazione c'è per questo) e riprendere il cammino. Pace e bene a tutti.


Il parroco don Alberto

 

Avvisi Parrocchiali
“Al pozzo del cuore di Dio”: intenzioni raccolte in chiesa, consegnate alle Suore Elisabettine per la preghiera personale e comunitaria; Rosario chiesa di S. Giuseppe (via Vendramini) I sabato del mese ore 9,30.

Catechesi dei ragazzi dalla prima elementare alla terza media: ogni mercoledì dalle 16,45 alle 17,45.

Giovanissimi - adolescenti: domenica ore 18,00 i più giovani, gli altri al sabato pomeriggio. Gli orari sono suscettibili di cambiamenti in base alle esigenze dei ragazzi.

Catechesi degli adulti: ogni lunedì alle ore 16,00 nella Sala del Capitolo. Tema dell'anno: il libro dell'Apocalisse.

Gruppo Adulti di Azione Cattolica: ogni martedì alle ore 17,30 nella Sala Parrocchiale per riflettere insieme sulle letture della domenica successiva. L'incontro è aperto a tutti.

Gruppo terza età "Lavoro e sorriso": ogni giovedì dalle ore 16,00 alle 18,00 nella Sala Parrocchiale.

Prove di canto per tutti: sabato prossimo 20 gennaio ore 17,30 in patronato; sono invitati non solo i componenti del coro, ma anche chi voglia aggiungersi e chi, pur non volendo far parte del coro, desideri imparare qualche canto nuovo per partecipare meglio alla S. Messa domenicale.

Nella circostanza della scomparsa delle sig. Edda Cardin ved. De Stefani e Maria Aghito ved. Rizzi e dei sigg. Antonio Terrin e Giuseppe Magoga ci uniamo al dolore dei familiari e di quanti li hanno conosciuti.

Le attività ordinarie della Parrocchia sono riprese quasi tutte. Il gruppo adulti di Azione Cattolica  riprenderà la prossima settimana e il gruppo "Lavoro e sorriso" tornerà a riunirsi prossimamente.

Oggi alle 10,00 si tiene l'incontro per genitori (seguiti dagli accompagnatori degli adulti) e ragazzi (seguiti dalle catechiste) di seconda elementare. Nella S. Messa delle ore 11,00 celebreremo l'inizio ufficiale del cammino dei ragazzi per diventare discepoli di Gesù e prepararsi ai Sacramenti di Prima Comunione e Cresima che riceveranno in quinta elementare.

Oggi a tutte le Ss. Messe vengono raccolti i generi alimentari per le "borse della spesa". Ringraziamo quanti vorranno contribuire, insieme ai volontari della Caritas Parrocchiale che le compongono e le distribuiscono.

Sabato 30 dicembre 2017 il vescovo ha nominato don Alberto Albertin canonico della Cattedrale, servizio che dà diritto al titolo di monsignore.

Ringraziamo il gruppo di ragazzi che ha realizzato il presepio, quest'anno particolarmente riuscito.

Venerdì prossimo alle ore 21,00 nella Sala Parrocchiale si riunisce il Consiglio Pastorale

Sabato 3 febbraio alle ore 20,00 si terrà la tradizionale cena di carnevale per ragazzi e famiglie del catechismo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Archivio letture settimanali

Info parrocchia

Parrocchia S. Maria del Carmine
Piazza Petrarca 1
35137 Padova (PD)
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E-mail: carminepd@gmail.com