22 ottobre 2017
Parola vivente - Le letture della domenica
Carissimi fratelli e sorelle,
tutta la nostra vita e tutta la nostra storia le dobbiamo leggere alla luce della fede: solo il riferimento costante alla Parola di Dio può darci le indicazioni necessarie per vivere bene e creare una società buona e onesta; se siamo credenti, non può che essere così. Ecco allora che con gli occhi della fede il Profeta Isaia (45,1.4-6) vede nel re persiano Ciro lo strumento scelto da Dio per far tornare gli esuli in Babilonia nella terra di Israele, perché il Signore non è legato ai nostri schemi di valutazione, e può servirsi anche di persone che "non lo conoscono" (come il profeta ripete per due volte nel breve passo proposto) per realizzare il bene e portare la pace. E' questo il tema anche del Vangelo di oggi (Matteo 22,15-21) : sarebbe improprio ed altamente riduttivo leggervi - come si è fatto molto spesso nel passato - una disquisizione sui rapporti fra il potere religioso e il potere politico. In realtà ai tempi di Gesù il "tributo a Cesare" - cioè il pagamento delle tasse all'Imperatore romano - era un problema di coscienza che coinvolgeva anche la sfera religiosa della vita, perché pagare il tributo significava implicitamente accettare la dominazione romana rinunciando così alla qualifica di Israele come Popolo di Dio, da cui si aspettava l'invio del Messia liberatore che avrebbe dovuto scacciare ogni oppressore e fare di Gerusalemme il centro del mondo. Quella posta a Gesù è una tipica domanda a trabocchetto, e particolarmente insidiosa: è lecito o no pagare il tributo a Cesare? Se avesse risposto di si sarebbe stato accusato non solo di collusione con i romani, ma anche di andare contro i principi religiosi del popolo di Israele; ma se avesse risposto negativamente, allora ci sarebbe stato qualcuno pronto ad andare a riferirlo al governatore romano, con conseguenze prevedibili. Gesù invece ritorce il tranello contro chi l'aveva teso: chiede di vedere una moneta romana (che recava impressa l'effige di Cesare, cioè dell'imperatore di turno), e i farisei gliela mostrano, dimostrando così di usare anche loro i soldi romani - considerati valuta pregiata - pur essendo contrari a pagare il tributo. Da qui la risposta: date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio: se usano il denaro romano da cui traggono evidenti benefici economici, allora devono anche tirarne le conseguenze pagando la tassa, senza che questo pregiudichi i loro doveri religiosi, che consistono nel dare a Dio quel che è di Dio. E che cosa è di Dio? La vita, ogni vita e tutta la vita, perché da Lui veniamo e a Lui ritorniamo. Per cui tutti, governanti e governati, devono mettere il Signore al primo posto facendosi orientare dalla sua Parola nelle decisioni da prendere e nei comportamenti da tenere. Capiamo allora le parole di Paolo (1Tessalonicesi 1,1-5b) che ci invita a fondare la nostra esistenza su una "fede operosa" cioè una fede che si possa riconoscere nel nostro agire quotidiano, una "speranza ferma" vale a dire un'apertura fiduciosa alla volontà di Dio pur nelle difficoltà del presente, e una "carità faticosa" cioè un amore reciproco che realizzi nella vita di ogni giorno la fede e la speranza. Un'ultima osservazione: l'episodio mostra che probabilmente Gesù non faceva uso di denaro, o per lo meno non aveva denaro romano perché chiede agli altri di mostrarglielo. Forse voleva darci un consiglio: mai cercare benefici economici quando ne va della propria coscienza. Pace e bene a tutti.
Il parroco don Alberto
Avvisi Parrocchiali
“Al pozzo del cuore di Dio”: intenzioni raccolte in chiesa, consegnate alle Suore Elisabettine per la preghiera personale e comunitaria; Rosario chiesa di S. Giuseppe (via Vendramini) I sabato del mese ore 9,30.
Catechesi dei ragazzi dalla prima elementare alla terza media: ogni mercoledì dalle 16,45 alle 17,45.
Giovanissimi - adolescenti: domenica ore 18,00 i più giovani, gli altri al sabato pomeriggio. Gli orari sono suscettibili di cambiamenti in base alle esigenze dei ragazzi.
Catechesi degli adulti: ogni lunedì alle ore 16,00 nella Scoletta entrando dalla Basilica. Tema dell'anno è il libro dell'Apocalisse.
Gruppo Adulti di Azione Cattolica: ogni martedì alle ore 17,30 nella Sala Parrocchiale (vic. Bovetta 14) per riflettere insieme sulle letture della domenica successiva.
Gruppo terza età "Lavoro e sorriso": ogni giovedì dalle ore 16,00 alle 18,00 nella Sala Parrocchiale.
Oggi celebriamo la Giornata Missionaria Mondiale: a tutte le Ss. Messe pregheremo per le missioni e chi vuole potrà fare la propria offerta inserendola nel bancone del Crocifisso. Ricordiamo che ogni cristiano in virtù del suo Battesimo è missionario, cioè ha la missione di annunciare il Vangelo vivendolo e testimoniandolo in prima persona nei luoghi della vita quotidiana.
Oggi alle ore 9,45 si tiene si tiene il primo incontro per i genitori (con gli accompagnatori degli adulti) e i ragazzi (con le catechiste) di V elementare, che si concluderà con la S. Messa delle 11,00. Questo è un anno importante per la quinta elementare, perché prevede la celebrazione dei sacramenti dell'iniziazione cristiana (prima comunione e cresima) nel tempo di Pasqua, secondo il nuovo percorso di catechesi iniziato da qualche anno, che cerca di coinvolgere oltre ai ragazzi anche i genitori.
Oggi alle ore 18,00 nella Sala del Capitolo si terrà un recital per voci recitanti e coro ideato e realizzato dal coro Rondinella, dal titolo "Vergine dolce, ave". Dirige Dina Checchetto Morello. L'iniziativa si situa bene nel mese di ottobre che - come il mese di maggio - è dedicato alla Madonna, e in particolare alla recita del S. Rosario.
Sabato prossimo 28 ottobre in cattedrale il Vescovo ordinerà 7 nuovi diaconi, di cui quattro permanenti, due frati francescani, e un s seminarista della diocesi che a giugno verrà ordinato sacerdote.
Sabato 11 novembre alle ore 20,00 nella Sala Parrocchiale si terrà la tradizionale cena di inizio anno catechistico, cui sono invitati i ragazzi e le loro famiglie condividendo ciò che ognuno avrà portato.
Si sono concluse in questi giorni le iscrizioni al Sinodo dei Giovani, cui parteciperanno circa 4400 giovani, in prevalenza dai 19 ai 25 anni. Anche nella nostra parrocchia ci sarà un "gruppo sinodale" guidato da Norberto, con una decina di componenti .
Spesso capita di trovare sul bancone del Crocifisso vecchie riviste ed opuscoli usati che qualcuno mette lì forse con buone intenzioni...tuttavia avvertiamo che il materiale di questo genere depositato in Basilica senza previa autorizzazione viene subito cestinato.