Parola vivente - Le letture della domenica
Nel Vangelo di oggi (Giovanni 10,1-10) il paragone del pastore e delle pecore evoca il rapporto che deve esserci fra il Signore e il suo popolo e che è riassunto da tre verbi: ascoltare, conoscere, seguire.
lAscoltare: noi siamo quelli che ascoltano la voce del Signore, e ascoltare non è un semplice sentire: si tratta infatti di accogliere dentro di sé una parola, farla propria e viverla concretamente.
Ascoltare il Signore significa allora prima di tutto accogliere dentro di noi il suo messaggio, che è fatto di parole vive pronunciate da una persona viva che oggi, adesso, sempre entra in comunicazione con noi perché noi impariamo a vivere come lui.
Conoscere: questo verbo indica il coinvolgimento del Signore nelle nostre vite. Dire che Egli ci conosce significa affermare il suo interessamento ad ogni più piccolo aspetto della nostra esistenza; non è una conoscenza astratta, impersonale, ma un rapporto intimo, totale, di mente e di cuore, del creatore con la creatura, fatto di interessamento, di accompagnamento, di amore vissuto fino al dono di sé.
Seguire: se sappiamo metterci in ascolto del Signore scoprendo che Egli dice parole di vita proprio per ciascuno di noi perché ci conosce intimamente e totalmente, allora lo seguiamo, cioè lo prendiamo come guida sulle strade della nostra esistenza, sapendo che sarà sempre con noi e con lui vicino non dobbiamo aver paura di nulla, perché “chi ha Dio, nulla gli manca”. Ma seguire allora significa anche trasformare in vita vissuta i Suoi insegnamenti, fino a diventare quasi un “vangelo vivente”: quanti di noi ci riescono? Ma niente paura: siamo sulla strada, stiamo camminando dietro a Cristo e se zoppichiamo un po’ Lui ci aiuta, ci sostiene, ci solleva.
E’ questo l’itinerario della vita cristiana, che conduce direttamente all’eternità, perché chi ascolta Gesù mettendo la sua vita dietro a Lui un po’ alla volta diventa come Lui; e se vivo da risorto, allora il mio destino è la risurrezione, e se vivo imitando l’Eterno, allora il mio destino è l’eternità.
Le prime due letture (Atti degli Apostoli 2,14a.36-41) ci dicono allora che cosa vuol dire concretamente seguire Gesù: la parola di Dio ascoltata e accolta ci deve in qualche modo cambiare. Ecco quindi che nella prima lettura le parole di Pietro alla folla nel giorno di Pantecoste spinge alcuni a dare un nuovo slancio alla propria vita con la decisione di diventare discepoli di Cristo risorto attraverso il Battesimo. Al giorno d'oggi ci sono ancora in buon numero persone che chiedono il Battesimo da adulti (come sappiamo anche la nostra Parrocchia ha un catecumeno), ma per la stragrande maggioranza di noi la scelta di battezzarci è stata presa dai nestri genitori, che poi ci hanno educati alla vita cristiana fino a quando noi stessi nella Cresima abbiamo confermato la nostra volontà di vivere da cristiani. E cosa vuol dire vivere da cristiani? La seconda lettura è molto chiara: imitare l'esempio di Gesù nelle vicende piccole e grandi della nostra esistenza quotidiana, stando attenti a fare sempre il bene, anche a costo di sofferenze e sacrifici. Dirlo così sembra vacile, ma viverlo giorno per giorno è un altro apio di maniche, perché non sempre siamo capaci di mettere in pratica la volontà di Dio, anzi ce ne allontaniamo spesso facendo ciò che sappiamo non essere bene: è l'esperienza del peccato, da cui nessuno è esente; seguire Gesù però vuol dire anche essere capaci di convertirci, cioè di tornare a Lui sapendo che Egli ci riprende sempre con sé perdonandoci perché possiamo ancora e sempre seguirlo sulle strade della vita come le pecore fanno con il Pastore.
Oggi è la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni: Dio chiama tutti ad essere cristiani e a vivere da veri discepoli di Gesù; alcuni poi sono chiamati a servizi particolari nella Chiesa, vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose; preghiamo quindi il Signore perché non faccia mai mancare persone che dedichino totalmente la loro vita a Lui e ai fratelli. Pace e bene a tutti.
Il parroco don Alberto
Ss. Messe
Parrocchia del Carmine
Domenica e feste: ore 8,00 - 9,00 - 10,00 - 11,00 - 12,00 - 17,00 - 19,00.
Durante la settimana (lunedì – venerdì): 7,00 - 8,00 - 17,00 - 19,00.
Sabato: 7,00 - 8,00 - 19,00 (prefestiva). Ogni giorno Rosario ore 18,40.
Santuario S. Giuseppe - Missionari Comboniani: nella settimana: martedì e mercoledì ore 18,00; giovedì ore 18,30 (cappella dei missionari); venerdì e sabato ore 18,00. Domenica e feste ore 10,30.
Chiesa S. Giuseppe - Suore Elisabettine: feriali ore 6,45. Domenica ore 7,00.
Nella circostanza della scomparsa dell'avv. Mario Sonnevigo ci uniamo al dolore della moglie, dei familiari e di quanti lo hanno conosciuto.
Avvisi Parrocchiali
“Al pozzo del cuore di Dio”: intenzioni raccolte in chiesa, consegnate alle Suore Elisabettine per la preghiera personale e comunitaria; Rosario chiesa di S. Giuseppe (via Vendramini) I sabato del mese.
Catechesi per i ragazzi: dalla prima elementare alla terza media ogni mercoledì ore 16,45 - 17,45.
Catechesi degli adulti: ogni lunedì in Sala del Capitolo alle ore 16,00; tema di quest’anno è il libro dei Salmi.
Gruppo Adulti di Azione Cattolica: ogni martedì alle ore 17,30 nella Sala Parrocchiale. L’incontro ha come tema il Vangelo della domenica successiva, è aperto a tutti ed è un’occasione da non sprecare.
Adolescenti II-III superiore: sabato pomeriggio, orario variabile; I superiore domenica ore 18,30.
Gruppo Terza età “Lavoro e sorriso”: ogni giovedì ore 16,00 - 18,00.
Oggi la S. Messa delle ore 12,00 viene animata dai seminaristi che sono venuti in pellegrinaggio a piedi dal Seminario misnore di Ruubano insieme ai loro genitori e ai sacerdoti educatori.
Mercoledì 10 in orario di catechismo il vicario episcopale per il territorio don Marco Cagol incontrerà i ragazzi cui darà la S. Cresima il 20 maggio.
Domenica 14 maggio a tutte le Ss. Messe (compresa la prefestiva del sabato) verranno raccolti generi alimentari per le “borse della spesa”. Ringraziamo quanti vorranno contribuire e i volontari della Caritas Parrocchiale che preparano le borse e le distribuiscono.
Mese di maggio: calendario delle celebrazioni
Ogni giorno: recita del S. Rosario prima delle Ss. Messe delle ore 17,00 e 19,00. In entrambe le Ss. Messe dopo il Vangelo ci sarà una breve riflessione a carattere mariano.
Nelle domeniche di Maggio (a partire da domenica 7) alle ore 18,00 in Chiostro verrà recitato il Santo Rosario, che si concluderà nella Scoletta con la recita delle Litanie.
Fioretto mariano nelle zone della Parrocchia
Il Santo Rosario verrà recitato:
Sabato 6 alle ore 9,30 nella chiesa di S. Giuseppe delle Suore Elisabettine in collegamento con l’iniziativa “Al pozzo del cuore di Dio”;
alle ore 21,00 nei seguenti giorni e luoghi
Lunedì 8 nella Chiesa di S. Giuseppe dei Missionari Comboniani.
Lunedì 15 in via Citolo da Perugia (zona Mamma Romana).
Giovedì 18 presso il Collegio universitario Marianum (ingressi da via Giotto o da Vicolo Bovetta in fondo).
Lunedì 22 in Piazza De Gasperi 45.
Venerdì 26 S. Messa in via Zambon De Dauli.
Martedì 30 in chiostro conclusione insieme alle parrocchie degli Eremitani e della Pace
Martedì 23 alle ore 20,45 è proposto un Fioretto Cittadino presso la Basilica di S. Giustina.
Domenica 28 alle ore 14,00 la Comunità Cattolica Filippina celebra la S. Messa - presieduta dal proprio Vescovo - nella nostra Basilica. Seguirà la tradizionale processione fino alla Chiesa della Natività.
Mercoledì 31 in Basilica nella S. Messa delle 19,00 ci sarà la tradizionale “Infiorata” che segna la fine dell’Anno Catechistico: sono invitati i ragazzi e i loro genitori. Al termine come al solito genitori e ragazzi si fermano per la cena insieme condividendo ciò che ognuno avrà portato.
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