Orari S. Messe

Domenica e festivi:
8.00 - 9.30 - 11.00 - 12.15 - 19.00


Leggi tutto

Foglietto parrocchiale

Quaresima 2025

Giubileo 2025

Parola vivente - Le letture della Domenica
 
Carissimi fratelli e sorelle,
 cosa vuol dire “rivelazione”? Letteralmente, significa “svelare”, cioè “togliere il velo” che copre un determinato oggetto e renderlo così visibile ai nostri occhi. La nostra fede si basa su una “rivelazione”, cioè sull’atto con cui Dio ha “tolto il velo” dalla sua persona per rendersi non visibile (vedere Dio sarà possibile solo quando fatto il “grande salto” della morte, ci troveremo davanti a Lui faccia a faccia), ma almeno percepibile a quanti lo cercano con cuore sincero. La prima lettura (Esodo 3,1-8a.13-15) è uno dei testi fondamentali della Sacra Scrittura perché presenta la rivelazione che Dio ha fatto di sé a Mosè (e attraverso lui a tutti noi) proclamando il suo “Nome” - cioè la sua identità, la sua natura, la sua essenza più intima e profonda - e stabilendo con ogni credente di ogni tempo prospettive per una relazione personale, vitale e significativa con la Sua Persona. E’ un brano da leggere molto attentamente. Innanzitutto Mosè incontra il Signore perché pascolando le pecore nelle lande steppose alle pendici del Sinai vede un roveto che arde senza consumarsi e si avvicina perché è curioso di saperne di più. A pensarci bene, ognuno di noi può avere il suo “roveto ardente”, qualche esperienza forte, gioiosa o dolorosa che lo spinge ad interrogarsi sulla propria esistenza e cercarne una spiegazione; il guaio è che molti neanche se ne accorgono…; d’altronde anche Mosè nonostante la sua curiosità avrebbe potuto passare diritto, preso dalla fretta, oppure oppresso dalla fatica del cammino, o semplicemente distratto da altri pensieri, come spesso capita anche a noi. Il fatto è che la fede può nascere proprio da certe esperienze forti della vita, che diventano per noi delle porte che ci introducono nel mondo di Dio, come è stato per Mosè una volta avvicinatosi al roveto, dove Dio gli parla usando tre verbi che caratterizzano la sua attenzione costante per il suo popolo e per ognuno di noi, per ogni credente di ogni tempo e luogo. 1 Ho osservato: il Signore osserva la nostra vita, ne scruta le profondità, sa vederne le bellezze e indagarne le miserie, nulla gli è nascosto. 2 Ho udito: il Signore si mette in sintonia con la nostra esistenza, la accoglie dentro di sé, ne percepisce ogni piccola risonanza, ogni minimo movimento, e proprio per questo è in grado di cogliere il grido di aiuto - magari inespresso, ignorato o non portato a livello di coscienza - che sale dal profondo di ogni cuore umano. 3 Sono sceso: è quello che noi chiamiamo “provvidenza divina”; Dio cioè interviene nella nostra vita, e lo fa con una delicatezza tale che neanche ce ne accorgiamo e con grande rispetto, attento a non soffocare la nostra libertà, offrendoci nuove prospettive, nuovi orizzonti, nuove “terre” in cui espanderci. A questo punto, quando abbiamo sperimentato la sollecitudine di Dio per ciascuno e per tutti, ci accorgiamo di chi Egli è veramente, il suo “nome” diventa parte della nostra esistenza. Il nome è JHWH (Jahweh) che significa “Io sono Colui che sono” E’ un nome che sembra dire tutto e niente, perché trattiene la figura di Dio nella sfera del mistero: Egli è l’Essere che è, niente di più è possibile sapere della sua essenza, della sua natura profonda. Per fortuna però non è tutto qui, perché se no avremmo un Dio astratto, contenuto entro i limiti della pura ragione che in effetti di Lui non può dire altro se non che è. Ricordate la definizione di Dio del catechismo di san Pio X? Egli è “l’Essere perfettissimo Creatore e Signore del cielo e della terra…”. Ma in questo “nome” c’è dell’altro, se no ci dimentichiamo del meglio; il verbo essere ha anche una sfumatura di presenza: ci sono, sono presente, sono qui. Ecco allora che la frase viene a significare: io sono colui che ci sono, che sono qui, accanto a te; non a caso poi Dio aggiunge di essere “il Dio dei vostri padri”, cioè appunto Colui che è stato accanto a loro accompagnandoli e sostenendoli. Ecco: chi ha incontrato Dio nella fede riconoscendolo come compagno di strada, non lo lascia più. E’ per questo che bisogna tenerselo stretto, come ci ricorda la seconda lettura (Corinzi 10,1-6.10-12): dove lo troviamo un amico così? Ma come tutte le belle amicizie, quella con Dio è esigente, è un rapporto impegnativo dove ognuno dà ciò di cui è capace: il poco dell’uomo insieme al tutto di Dio. Il rischio è allora tirarsi indietro come hanno fatto gli ebrei durante l’esodo: per questo nel Vangelo (Luca 13,1-9) Gesù ci invita alla conversione, a tornare al Signore quando ce ne stiamo allontanando, perché essere lontani da Lui significa avere la morte dentro. E niente paura, il Signore è paziente, sa aspettare come quel contadino che non si arrende di fronte all’albero che non dà frutti, ma continua a prendersene cura. E allora concludiamo con le parole del Salmo: “Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore”. Pace e bene a tutti.
Il Parroco don Alberto

 

Avvisi Parrocchiali
“Al pozzo del cuore di Dio”: intenzioni raccolte in chiesa, consegnate alle Suore Elisabettine per la preghiera personale e comunitaria; Rosario chiesa di S. Giuseppe (via Vendramini) I sabato del mese ore 9,30.
Pulizie della Basilica: ogni primo mercoledì del mese, ore 8,30.
Catechesi dei ragazzi dalla prima elementare alla terza media: ogni mercoledì dalle 16,45 alle 17,45.
Gruppo prima media: sabato ore 15,00 in Patronato.
Giovanissimi - adolescenti: domenica ore 18,00 i più giovani, gli altri sabato pomeriggio. Orari sono suscettibili di cambiamenti secondo le esigenze dei ragazzi.
Catechesi degli adulti: ogni lunedì alle ore 16,00 nella Sala del Capitolo. Tema dell'anno: approfondimento dei contenuti della S. Messa..
Gruppo Adulti di Azione Cattolica: ogni martedì alle ore 17,30 nella Sala Parrocchiale per riflettere insieme sulle letture della domenica successiva.
Gruppo terza età "Lavoro e sorriso": ogni giovedì dalle ore 16,00 alle 18,00 nella Sala Parrocchiale.
 
80° anniversario del Santuario San Giuseppe. Oggi alle ore 10,30 nel Santuario di S. Giuseppe: S. Messa solenne presieduta da padre Tesfaye Tadesse Gebresilasie, superiore generale dei Missionari Comboniani.
Oggi alle 10,00si tiene il terzo incontro per i ragazzi (seguiti dalle catechiste) e i genitori (con gli accompagnatori degli adulti) di III elementare.
 
Domenica 7 aprile dalle ore 9,00 alle 13,00 nel chiostro il Gruppo Terza età "Lavoro e sorriso" organizza il Mercatino di primavera: piantine, aromi e dolcezze varie. E' un appuntamento ormai tradizionale che costituisce un apprezzato momento di vita comunitaria. Venite numerosi! Un grande grazie alle signore che lo organizzano.
 
Quaresima 2019
Ogni venerdì dopo la S. Messa delle ore 17,00 verrà celebrato il Pio Esercizio della Via Crucis.
Nei mercoledì di Quaresima (a cominciare da mercoledì 13) i ragazzi sono invitati a venire al catechismo alle ore 16,40: ci si trova come al solito in Patronato, si passa in Chiesa per la Via Crucis a tappe (tre stazioni alla volta) e poi si va nelle classi per la catechesi, fino all’orario normale di conclusione. Ad uno degli incontri di catechismo i ragazzi saranno invitati a portare dei generi alimentari per le “borse della spesa” come segno di attenzione concreta ai bisogni dei più poveri.
Nelle domeniche di Quaresima a partire da domenica prossima alle ore 16,15 nella Scoletta si terrà la preghiera del Vespro domenicale, con una brevissima riflessione sulla lettura del giorno. Conclusione entro le ore 17,00 con la Benedizione Eucaristica.
Via Crucis cittadina presieduta dal vescovo Claudio: giovedì 28 marzo alle ore 18:30; partenza dalla Basilica del Santo e arrivo in Cattedrale.
 
Se qualcuno volesse fare un'offerta per il restauro dell'organo parrocchiale o per i lavori di ripulitura e sistemazione dell'abside, può rivolgersi al parroco, che dispone anche del modulo da presentare con la dichiarazione dei redditi.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Archivio letture settimanali

Info parrocchia

Parrocchia S. Maria del Carmine
Piazza Petrarca 1
35137 Padova (PD)
Tel. ufficio parrocchiale: 049/87.60.422
E-mail: carminepd@gmail.com