Orari S. Messe

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27 gennaio 2019

Parola vivente - Le letture della domenica
 
Carissimi fratelli e sorelle,
 oggi la Parola di Dio ci parla principalmente di se stessa. Nella prima lettura (Neemia 8,2-4a-5-6.8-10) viene presentato uno degli avvenimenti cardine della Storia della Salvezza, un evento fondamentale per la rivelazione ebraico-cristiana. Si tratta della prima lettura pubblica solenne dei primi cinque libri della Sacra Scrittura , avvenuta al termine della loro compilazione nel 445a.C.: è quella che gli ebrei chiamano “Torà”, che significa “la legge” e comprende i libri Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Fino a un paio di secoli prima il contenuto di questi testi era disperso in parte in brevi raccolte di scritti risalenti a tutta la prima metà del primo millennio, in parte in “tradizioni orali”, cioè racconti che venivano tramandati a voce da una generazione a quella successiva. Nel corso dell’esilio a Babilonia (585-530a.C) gli ebrei che vi erano stati deportati sentirono il bisogno di mettere per iscritto - al fine di preservare la propria identità religiosa e culturale - di mettere per iscritto tutti i racconti orali insieme a tutte le cerimonie cultuali che si erano celebrate per secoli nel tempio di Gerusalemme (distrutto da Nabucodonosor nel 585 a.C.) per evitare che se ne perdesse la memoria. In seguito, al ritorno dall’esilio, iniziò un lungo lavoro di “redazione”, cioè di cucitura: i nuovi testi scritti durante l’esilio vennero uniti a quelli già esistenti, con un ordine ben preciso che va dalla creazione del mondo ai Patriarchi all’Esodo dal­l’Egitto e alla peregrinazione nel deserto per concludersi con la morte di Mosé che prelude all’ingresso del popolo nella Terra Promessa. Si tratta di testi ispirati da Dio, che ha accompagnato il loro nascere nella trasmissione orale ed ha assistito quanti si sono succeduti nel metterli per iscritto e unirli fra di loro: non sono quindi solo scritti di uomini, ma Parola di Dio viva e vera.. A lavoro compiuto, sono stati letti pubblicamente e per intero per la prima volta a Gerusalemme davanti al Tempio appena ricostruito e alla presenza di tutto il popolo: colpisce l’emozione, la fede, l’adesione profonda alla volontà di Dio che i fedeli 
manifestano all’udire la Parola, fino all’esplosione di gioia e di festa dove nessuno, neanche gli infermi e i malati che non hanno potuto partecipare, è escluso. Questa attenzione alla Parola di Dio nelle lettura di oggi viene amplificata da san Luca, che ci racconta perché ha scritto il suo Vangelo (Luca1,1-4.4,14-21): perché i credenti hanno bisogno che la loro  fede sia solida, cioè fondata su fatti concreti, veri, realmente accaduti; non dimentichiamo che egli è l’unico evangelista a non avere conosciuto Gesù, per cui questo bisogno è anche e prima di tutto suo. Ma per avere una tale solidità di fede è necessario accertarsi personalmente della verità dei fatti, per cui Luca ha fatto un po’ lo storico e un po’ il “giornalista investigativo” ante litteram, attraverso ricerche approfondite e circostanziate, recandosi in Israele (lui era greco) e “intervistando” personalmente i testimoni oculari. Nella seconda parte del Vangelo si fa un salto di quattro capitoli, ed entra in scena Gesù che si presenta come il “Messia” atteso che porta a compimento la Parola di Dio contenuta nell’Antico Testamento. Nella seconda lettura (1Corinzi 1,12-30) san Paolo ci fa vedere la realizzazione della Parola di Dio incarnata e proclamata da Gesù Cristo: una comunità in cui ognuno abbia il suo posto e nessuno resti escluso, cioè la Chiesa che ha il compito e la missione di testimoniare e mettere in pratica la Parola di Dio in Gesù Cristo. Il testo è anche un pressante invito all’unità - quanto mai opportuno al termine della “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani” -, perché una comunità funziona bene solo se ognuno mette la proprie capacità al servizio di tutti.
 
Il Parroco don Alberto

 

Avvisi Parrocchiali
“Al pozzo del cuore di Dio”: intenzioni raccolte in chiesa, consegnate alle Suore Elisabettine per la preghiera personale e comunitaria; Rosario chiesa di S. Giuseppe (via Vendramini) I sabato del mese ore 9,30.
Pulizie della Basilica: ogni primo mercoledì del mese, ore 8,30.
Catechesi dei ragazzi dalla prima elementare alla terza media: ogni mercoledì dalle 16,45 alle 17,45.
Gruppo prima media: sabato ore 15,00 in Patronato.
Giovanissimi - adolescenti: domenica ore 18,00 i più giovani, gli altri al sabato pomeriggio. Gli orari sono suscettibili di cambiamenti in base alle esigenze dei ragazzi.
Catechesi degli adulti: ogni lunedì alle ore 16,00 nella Sala del Capitolo. Tema dell'anno: approfondimento dei contenuti della S. Messa..
Gruppo Adulti di Azione Cattolica: ogni martedì alle ore 17,30 nella Sala Parrocchiale per riflettere insieme sulle letture della domenica successiva.
Gruppo terza età "Lavoro e sorriso": ogni giovedì dalle ore 16,00 alle 18,00 nella Sala Parrocchiale.
Incontri per i fidanzati in preparazione al matrimonio: ogni mercoledì ore 21,00 nella Sala Parrocchiale; dal prossimo incontro non si accettano più nuove iscrizioni.
 
Oggi alle 10,00 si tiene il secondo incontro per genitori (seguiti dagli accompagnatori degli adulti) e ragazzi (con le catechiste) di terza elementare. Conclusione con la S. Messa delle ore 11,00, durante la quale i ragazzi riceveranno il crocifisso e un libretto con la spiegazione del Credo.. Uno di loro inizierà anche ufficialmente la preparazione al Battesimo, che riceverà in quinta elementare insieme a prima Comunione e Cresima, nella stessa celebrazione in cui i suoi compagni riceveranno questi due Sacramenti. Non a caso il nuovo percorso di catechismo iniziato ormai da 6 anni è stato introdotto anche per accompagnare i ragazzi che non sono stati battezzati e che desiderano ricevere il Battesimo inserendoli nel gruppo dei coetanei e arrivando con loro alla celebrazione finale, in modo che tutti facciano insieme prima Comunione e Cresima, cui si aggiunge il Battesimo per chi non l'ha ancora ricevuto.
 
Oggi alle ore 17,00 si tiene la Marcia diocesana della Pace, che avrà un itinerario a tappe, con partenza dal piazzale della stazione alle ore 14,00 e conclusione nella chiesa di san Carlo con la S. Messa presieduta dal vescovo alle ore 17,00.
 
Oggi si conclude anche la Gmg (Giornata mondiale della gioventù) tenutasi a Panama dal 22 al 27 gennaio.
 
Sabato prossimo 2 febbraio è la festa della Presentazione di Gesù al Tempio, detta anche Candelora. A tutte le S. Messa (7,00 - 8,00 - 19,00) verranno benedette le candela. La S. Messa delle ore 19,00 è prefestiva della Domenica, ma inizierà in fondo alla basilica dove benediremo le candele e faremo una breve processione fino all'altare.
 
Domenica prossima è la Giornata per la vita: grazie all'impegno di alcuni volontari, in fondo alla Basilica è possibile trovare materiale informativo e fare un'offerta per il Progetto.

 

 

 

 

 

 

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